Tra il patrimonio della Biblioteca Maldotti figurano due erbari secchi che raccolgono esemplari di flora italiana.
Il più antico risale al 1636. Lo realizzò Fabio Nizzoli (m. 1617), speziale in Guastalla, probabilmente mentre si trovava a Mantova come studente. Si tratta di un volume rilegato che contiene 189 esemplari di piante incollati direttamente sulle pagine, forniti di cartellini manoscritti con il nome della pianta e alcune note in latino.
Il secondo fu acquistato dalla Biblioteca nel 1851 dagli eredi di Giuseppe Manfredini (m. 1849) medico condotto di Guastalla. Egli raccolse gli esemplari dell’erbario per studi e interessi personali: in origine infatti le cartelle non erano numerate né ordinate e mancava una guida per la consultazione. Il prezzo dell’erbario, stimato secondo i documenti a 15 lire italiane per ogni 100 piante ordinate e 5 lire italiane ogni 100 piante non ordinate, risulta essere stato stabilito in base al numero delle piante che lo compongono e all’essere queste ordinate o meno.
Nel 1890 il professor Luigi Soliani, allievo di Giovanni Passerini e insegnante di scienze naturali presso la locale scuola normale femminile, mandò in stampa il catalogo con la guida all’erbario Manfredini. Fu lui infatti, su invito del bibliotecario Can. Don Francesco Landini (1851-1922) a individuare tutte le 1751 piante che lo costituiscono, a ordinarle e a suddividere le cartelle nelle attuali 15 buste.